venerdì 22 aprile 2011

1° maggio da buttare

Certo che questi del centrosinistra sono dei campioni. Siamo in fase elettorale in molte città e province del Paese e cosa riesce a fare il sindaco di Firenze, Renzi? A litigare di brutto con la Cgil e gli altri sindacati per il 1° maggio.

Motivo l'apertura dei negozi il giorno della Festa dei lavoratori. Renzi ha dato il via libera anche a Firenze. Forse vuol fare il brillante postcomunista. Oppure il piacione con la destra. Ma avrebbe potuto farne a meno. In fondo, piaccia o non piaccia, il 1° maggio ha un suo valore. Una sua ragion d'essere.

Ormai questi poveri dipendenti del commercio, che hanno un contratto che fa abbastanza schifo, devono lavorare sempre più spesso la domenica e persino a Natale. Tanto della loro famiglia a chi frega qualcosa? A destra ne hanno così tante. A sinistra pensano a quelle gay (che come si sa per i lavoratori sono oggi il problema numero uno)

Ma i voti da chi li vuole prendere il Pd? Non dai cattolici, non da chi lavora... dagli evasori fiscali? Ma loro hanno già il loro idolo.

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