lunedì 12 ottobre 2009

Farina e l'immunità parlamentare

Bocciato il lodo Alfano ecco il piano B: torna a grande richiesta l'immunità parlamentare. Dispiace che a presentare la proposta di ritorno al passato sia Renato Farina. Uno la cui faccia è legata a un movimento cristiano serio, ricco di gente che ogni giorno si spende per i più deboli in modo coerente alla propria fede. Invece in questo caso ci si spende in difesa di una casta dove pregiudicati e indagati abbondano come in nessun altro Paese del mondo democratico occidentale. In più, come noto, Farina in passato ha lavorato per i servizi segreti (piuttosto deviati a quanto sembra) passando informazioni che un giornalista non dovrebbe passare e scrivendo cose (su veline arrivate dai servizi) su Prodi rivelatesi poi false, senza chiedere mai scusa (insieme a Feltri). Inoltre continua a lavorare con Feltri, che come dimostra il caso di Avvenire sembra, almeno di fatto, lavorare per i massoni e Berlusconi contro la Chiesa. Talvolta bisognerebbe imparare a stare in silenzio per un po'.

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